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Il Compenso dell'avvocato e la possibilità di essere condannati in giudizio sono le due principali voci economiche da tenere presenti prima di avviare una causa o difendersi in un giudizi penale. Salve le ovvie possibilità di accesso gratuito alla giustizia per le fasce di reddito basse. La più rilevante novità è data dall'abolizione delle tariffe legali. Con il decreto Cresci Italia sono stati aboliti i minimi tariffari ed introdotta la pattuizione tra avvocato e cliente. E' stato avviato l'obbligo di preventivo obbligatorio che potrà essere scritto o orale, e la conseguenza al mancato accordo consistente nell'applicazione dei parametri. I parametri sostituiscono i diritti, il rimborso alle spese forfettario del12,5% e la liquidazionie per fasi. Altra variabile da considerare è costituita dalla condanna alle spese della parte soccombente, situazione che, eccezioni di compensazione delle dette a parte, varierà in base al valore della lite ed al riferimento del Giudice ai parametri. Inoltre dal 2009 è stata introdotta la possibilità che il Giudice condanni il soccombente che abbia agito o resistito in giudizio in malafede o colpa grave unitamente ad una somma determinata in via equitativa in funzione punitiva dell'abuso del processo.